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Gianni Berengo Gardin: storie di un fotografo
Autore: Luca B Pagni
- Pubblicato il 24/01/13 - Categoria Mostre
Giovedì 31 gennaio 2013
inaugura
alla Casa dei Tre Oci alla Giudecca a Venezia
la mostra Gianni Berengo Gardin: storie di un Fotografo
con catalogo edito da Marsilio Editori.
Mostra e catalogo sono curati da Denis Curti
(Direttore artistico della casa dei Tre Oci e Direttore dell'Agenzia Contrasto)
inaugura
alla Casa dei Tre Oci alla Giudecca a Venezia
la mostra Gianni Berengo Gardin: storie di un Fotografo
con catalogo edito da Marsilio Editori.
Mostra e catalogo sono curati da Denis Curti
(Direttore artistico della casa dei Tre Oci e Direttore dell'Agenzia Contrasto)
Anteprima per la stampa: giovedì 31 gennaio 2013 dalle 11 alle 14
Inaugurazione: giovedì 31 gennaio 2013 dalle 17 alle 20
Inaugurazione: giovedì 31 gennaio 2013 dalle 17 alle 20
La mostra, con 130 fotografie, si presenta come unica ed imperdibile
grazie all'opera del curatore che ha accompagnato Gianni Berengo Gardin
attraverso un lungo lavoro, tra centinaia di stampe in bianco e nero,
dell’immenso archivio privato, per rileggere tutti i suoi scatti,
compresi quelli inediti o ritrovati.
Si tratta di un omaggio al Maestro della Fotografia Gianni Berengo Gardin
che è riuscito a costruire un immaginario visivo etico e sociale che non ha eguali.
Le sue immagini sono infatti uno spaccato della vita politica, economica e culturale dell’Italia dagli anni del boom a oggi, sia nei suoi risvolti felici, sia nelle sue pieghe drammatiche e a volte tragiche: Venezia e Milano, i manicomi e la legge Basaglia, la Biennale d’arte di Venezia e gli zingari, il fondamentale reportage intitolato Dentro le case e New York, Vienna, la Gran Bretagna per finire con l'esperienza con il Touring Club che lo spinge a scoprire gli angoli più reconditi del nostro paese.
La sua grandezza è la semplicità.
O meglio la capacità di rendere leggibile la complessità del mondo quel modo diretto e senza scorciatoie di guardare dritto negli occhi. Nelle sue storie c’è una quantità umana che corrisponde al suo amore per la vita. C’è commozione senza retorica. C’è quel Gianni Berengo Gardin che guarda avanti senza smettere mai di voltarsi indietro.
Gianni Berengo Gardin considera questa mostra come la più rappresentativa della sua carriera: in parete oltre 130 stampe analogiche che ripercorrono il suo lavoro di reporter e che sono lo speccchio di un autore che ha fatto dell’etica la sua bandiera.
Gianni Berengo Gardin ha voluto rivedere tutta la sua produzione, le mostre passate, i libri (oltre 200), le pubblicazioni editoriali (giornali e magazines) per rileggere il tutto con lo sguardo di oggi, per scegliere le immagini che meglio di altre raccontassero la sua storia, una sintesi del suo viaggio da fotografo, dagli esordi all’ultima immagine che ha scattato in digitale, due ragazzi che si baciano per strada.
Nato
negli anni 40, predilige il bianco e nero, non solo per una questione
generazionale, ma perché "il colore distrae il fotografo e
chi guarda".
per il rispetto e la riverenza che abbiamo verso il Maestro Gianni Berengo Gardin
da cui auspichiamo nuvi scatti fotografici e nuove emozioni, negli anni futuri.
Il Prof. Italo Zannier definisce Gianni Berengo Gardin: «il fotografo italiano più ragguardevole del dopoguerra, quello che meglio ha saputo mediare proficuamente le varie tendenze, con un acume visivo che non si è lasciato condizionare troppo dal gusto del momento, slittando subito oltre la moda, per cercare garanzie soprattutto nella chiarezza dello sguardo». Catalogo edito da Marsilio Editori. a cura di Denis Curti con un testo di Italo Zannier formato 20x25, cartonato, pp. 208, con 137 ill. in bicromia prezzo in mostra 29.00 euro prezzo in libreria 35.00 euro edizione italiana isbn 3171507 edizione inglese isbn 3171501 |
La mostra è prodotta da Civita Tre Venezie e da Contrasto con il sostegno di Veneto Banca
e della Regione Veneto, con la collaborazione di Caffé Florian, Molino Stucky, e COOP Adriatica.