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Sguardi
Autore: Carla Cantore
- Pubblicato il 11/06/14 - Categoria Ricerca
Queste fotografie sono il punto di vista di una fotografa che cattura con la macchina ciò che avviene sul palcoscenico: un mondo già irreale di per sé.
Questo progetto si concentra sul desiderio di approfondire e di esprimere i sentimenti e le profonde emozioni, di trasformare attraverso la fotografia il non reale, il teatro, in reale: un luogo dove tutto può accadere, come ad esempio ritrovare delle sensazioni, delle esperienze, dei sogni e delle fantasie.
“Sguardi” è una ricerca dell’evasione dalla vita reale, di cui si coglie l’attimo per mantenerlo in vita, e per creare nella memoria una immagine diversa delle fiabe. Se il teatro è di per sé il “luogo del vedere”, ciò che tenta di fare questa fotografia di scena è “vedere oltre”, ragionando sull’elemento principe del palcoscenico, ovvero l’attore e il suo corpo, il suo sguardo.
Le fotografie del progetto “Sguardi” propongono una visione avventurosa e critica, piena di energia, senza accettare mai che il teatro sia solo ciò che appare, ma che possa essere attraversato fino a svelare qualcosa che si nasconde fra le scene, fra le maschere, da qualche altra parte oltre la sala teatrale.
Il percorso del progetto proposto intende rappresentare le emozioni sul palcoscenico trasmesse dagli occhi degli attori; le immagini accompagnano un percorso ideale il visitatore utilizzando il senso della vista per raccontare in un solo istante: la complicità amorosa, la paura, la divisione, il giudizio, la speranza e il sogno.
Questo progetto si concentra sul desiderio di approfondire e di esprimere i sentimenti e le profonde emozioni, di trasformare attraverso la fotografia il non reale, il teatro, in reale: un luogo dove tutto può accadere, come ad esempio ritrovare delle sensazioni, delle esperienze, dei sogni e delle fantasie.
“Sguardi” è una ricerca dell’evasione dalla vita reale, di cui si coglie l’attimo per mantenerlo in vita, e per creare nella memoria una immagine diversa delle fiabe. Se il teatro è di per sé il “luogo del vedere”, ciò che tenta di fare questa fotografia di scena è “vedere oltre”, ragionando sull’elemento principe del palcoscenico, ovvero l’attore e il suo corpo, il suo sguardo.
Le fotografie del progetto “Sguardi” propongono una visione avventurosa e critica, piena di energia, senza accettare mai che il teatro sia solo ciò che appare, ma che possa essere attraversato fino a svelare qualcosa che si nasconde fra le scene, fra le maschere, da qualche altra parte oltre la sala teatrale.
Il percorso del progetto proposto intende rappresentare le emozioni sul palcoscenico trasmesse dagli occhi degli attori; le immagini accompagnano un percorso ideale il visitatore utilizzando il senso della vista per raccontare in un solo istante: la complicità amorosa, la paura, la divisione, il giudizio, la speranza e il sogno.
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