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1 - 28 settembre 2008
mostra fotografica di
Barbara Balestra
"L'Emozione dello Shopping"
nelle due Piazze
di Castel Romano Designer Outlet
http://www.mcarthurglen.it/castelromano/pdf/LEMOZIONEDELLOSHOPPINGDEF.pdf
Barbara Balestra
...si
dedica alla fotografia dopo la maturità classica
e la laurea in Diritto
Internazionale presso la Facoltà di
Scienze Politiche di Milano.
Frequenta un corso di fotografia applicandosi principalmente alla camera oscura.
Segue diversi seminari e
laboratori, tra i quali quello sulla fotografia di scena con Silvia Lelli e
Roberto Masotti e di back–stage cinematografico con Angelo Turetta ed Emanuele
Prandi.
Nel
1998, a Milano, inizia a lavorare come assistente per studi fotografici di
still-life
e advertising e negli anni segue alcuni fotografi
tra cui il fotografo di moda Carlo Orsi,
con cui collabora, nel 2001, alla mostra "Scienze politiche, una facoltà in trasformazione"
per il Trentennale della
Facoltà, facendo foto e coordinando la messa in pera della mostra.
Crea,
nel 2002, con il pittore Nino Mustica, una performance artistico-fotografica
alla quale segue la mostra “SKIN TO SKIN”
al Museum der Stadt Waiblingen di Stoccarda.
Lavora
poi come fotografa di scena per importanti teatri italiani e per
quotidiani e riviste.
Si
dedica a diversi progetti fotografici tra i quali, nel 2005, “OLTREFAMIGLIA”
ideato insieme alla
fotoreporter Teresa Carreño.
Il progetto gode della partecipazione di altri
fotografi italiani di rilievo quali Mario de Biasi, Isabella Balena, Francesco
Cito, Maria Barletta, Francesco Giusti e Nadia Scanziani .
Il tema della mostra è un focus a più sguardi
dedicato ad uno dei soggetti chiave del vivere contemporaneo-LA FAMIGLIA- e le
100 immagini in mostra raccontano e documentano i cambiamenti socio-culturali
che l’hanno accompagnata.
Parallelamente al lavoro fotografico, in particolare per il teatro ideando anche locandine e manifesti per gli spettacoli, si avvicina al mondo della comunicazione e dell’organizzazione di Eventi, come, tra gli altri, il “Resfest”- Festival Internazionale di Audiovisivi importato in Italia da Fox International Channel- realizzato al Teatro Palladium di Roma. Partecipa inoltre alla rassegna “Cinema e Poeti dal Mondo”- Portico 47- a cura dell’Associazione Apollo 11 e del Comune di Roma, creando gli allestimenti e le immagini video per il serial poetico “Mare Bianco” nel suggestivo Auditorium di Mecenate.
La Galleria d’Arte Contemporanea
Allessandro Bagnai di Firenze ospita la sua personale, “ITER”, nel marzo 2008. “ITER” è un progetto che nasce dall’incontro
spontaneo con la musica di Arturo Annecchino, fra i più prolifici ed apprezzati
autori di musica per teatro e danza; Annecchino ha collaborato con autorevoli
registi e artisti della scena nazionale ed internazionale e da diversi anni è
partner artistico di un genio della regia teatrale come Peter Stein.
La musica occupa uno spazio che non si può
fissare sulla pellicola, ma afferrare con i propri sensi e con ITER l’autrice cerca di raccontare uno
“spazio” apparentemente lontano da spartiti e tastiere, ma ugualmente
importante per la dimensione compositiva di Arturo Annecchino: il mondo che lui
attraversa relazionandosi con persone,
luoghi e situazioni. La
mostra non si presenta come un lavoro compiuto, ma come un work in progress
legato al percorso musicale di Annecchino e del suo album MIDNIGHT PIANO.
“L’EMOZIONE
DELLO SHOPPING” invece è il suo recente lavoro per DesignerOutlet CastelRomano
(Pomezia), di proprietà della Corporate McArthurGlen, leader in Europa nello
sviluppo e gestione di Designer Outlet Centre. La finalità della mostra
allestita nella sede di CasteRomano (settembre 2008) è quella di comunicare al
proprio target d’utenza in maniera differente dal consueto.
Le
foto dell’autrice in genere ritraggono la realtà presa “all’istante”, colta nel
suo divenire senza finzioni nè artifici e sono lontane dall’advertising o dal fashion.
Un
mondo che di norma comunica attraverso immagini bellissime ma espressione più
di un’ideale che di un reale e si rivolge a chi compra seguendo la mera logica
del “prodotto”, attento ai mille modi diversi e attraenti di esibirlo , questa volta ha voluto dare visibilità al soggetto sul
quale è incentrato l’intero mercato: il consumatore finale. E ha voluto
farlo “con sincerità” ritraendolo mentre vive il rito
dello shopping; usando la tecnica del reportage per cogliere l’attimo
che la realtà presenta, l’autrice ne ha sottolineato l’aspetto emotivo più che
descrittivo.