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La libreria - Lo scaffale di Dicembre 2009 |
Speciale Fashion
Amedeo M. Turello è fotografo di moda e direttore artistico di Style Monte Carlo, rivista di moda e stile che, oltre alla cura particolare dei servizi di fotografia di fashion, riserva anche spazio alla fotografia di tendenza. Segnaliamo ora un libro fresco di stampa che propone un'ampia seleizione di immagini dall'archivio del fotografo. Il titolo del libro è 10 Years Celebrating Women: duecentocinquanta immagini, tra fashion, glamour e ritratto, scelte tra quelle realizzate in dieci anni di avventurose produzioni ai quattro angoli del mondo. E' possibile vedere sul sito www.amedeoturello.com alcuni esempi del suo lavoro più recente. Le immagini che hanno spesso come protagoniste donne e modelle famose sono di grande qualità e, per la maggior parte, realizzate in esterni. Lo stile e la composizione sono classici. Questo rende il volume, che si avvale anche di un editing elegante e sobrio, particolarmente interessante in un momento in cui spesso la ricerca dell'effetto "tanto per stupire" rovina anche le migliori intenzioni, soprattutto nel campo della fotografia di moda. Qui l'inquadratura va sempre alla ricerca del miglior equilibrio tra soggetto e ambiente e il ritratto rispetta il soggetto senza stravorgerlo. Il volume è disponibile in due edizioni, oltre a quella standard, quella da collezione con foto originale in tiratura limitata.
Amedeo M.
Turello. 10 Years Celebratign Women, Euro 47,90
Amedeo M.
Turello. 10 Years Celebratign Women, Collector's Edition, Euro
150,00
Storia e tecnica
La prima edizione risale al 1982. Le successive edizioni sono andate regolarmente esaurite e il volume da qualche anno poteva solo essere reperito tra i "fuori catalogo". Con questa nuova edizione del volume di Italo Zannier Storia e tecnica della fotografia torna ora sul mercato un vero classico della saggistica. Il volume si apre con la descrizione delle macchine ottiche rinascimentali e con i successivi tentativi e invenzioni nati dal" sogno" di fissare l'immagine su materiale sensibile. Prosegue nell'esame dei vari campi in cu la fotografia, fin dal suo apparire, trova applicazione: "Fotografia e scienze", "Fotografia e arte", "Fotografia e informazione". Come indica il titolo del volume, oltre agli aspetti storici vengono anche fornite, a mano a mano che sono introdotti nuove invenzioni e nuovi procedimenti, indicazioni sulla tecnica (ottica, meccanica, chimica). Viene poi esaminata, dalla fine dell'Ottocento fino al 2000, "La massificazione della fotografia", dalla Daguerréotypemanie fino al fotoamatorismo, alla nascita di circoli e società fotografiche. alla pubblicazione di riviste specializzate. "Istantanea, movimento, colore e simultaneità" sono le novità permesse dagli sviluppi tecnici e dalla diffusione della pratica fotografica a partire dal secondo dopoguerra del Novecento. Il capitolo conclusivo "Linguaggio e avanguardie" offre la possibilità di leggere la storia della fotografia secondo i vari stili e scuole di pensiero, dal naturalismo di Emerson al purismo di Stieglitz alla Subjektive Fotografie e al concettualismo. Ogni capitolo è corredato da una antologia di testi, citazioni e documenti, e da una scelta di immagini. Non mancano una bibliografia essenziale e l'indice dei nomi.
Fotografia naturalistica
Primavera, estate, autunno: Stefano Unterthiner, fotografo naturalista italiano vincitore del premio Wildlife Photographer of the Year 2008, ha seguito in queste stagioni la vita degli orsi bruni nella taiga del Nord Europa. Iniziato con un primo viaggio in Finlandia nell'estate del 2006, il lavoro è continuato con altri viaggi, in altre stagioni, e nelle stesse terre. Così è nato il progetto di un libro sugli orsi e nel 2008 l'autore ha potuto realizzare il lavoro fotografico vero e proprio per il libro. Racconta Stefano Unterthiner: “Telefonate regolari con i miei contatti finlandesi mi permettono di avere il quadro aggiornato della situazione. L'8 aprile si avvistano i primi individui usciti dal letargo. E' ora di chiudere e valige e partire verso il Nord . Sei mesi di lavoro, tra la primavera e l'autunno del 2008, sono stati necessari per realizzare questo lavoro fotografico. Vivevo al ritmo degli animali, scattando foto dal tramonto all'alba e riposando di giorno, prima di entrare di nuovo nel mio capanno. In quelle quasi ottanta notti di veglia, ho avuto il privilegio di condividere ogni stagione del ciclo dell'orso: la primavera con i suoi vagabondaggi solitari, l'estate e le sue notti senza fine, tempo degli amori e dei giochi dei cuccioli, e infine l'autunno, quando gli orsi si abbandonano a grandi scorpacciate in vista del prossimo letargo, e la taiga si veste di colori e di nebbie”. Nel libro, alle sequenze di immagini si alternano brani di diario scritti dall'autore. Nella parte finale, una decina di pagine, scritte da Stéphanie Unterthiner e illustrate da disegni, sono dedicate alla spiegazione degli aspetti biologici dell'orso, dalle caratteristiche generali, alle dinamiche della popolazione, alla ecologia e al comportamento.